Grazie ad un'interessante Onboard-Lap, andiamo a scoprire piu' nel dettaglio le caratteristiche tecniche del tracciato di Punta del Este, terza tappa del mondiale Formula E.
Descritta da molti come la St Tropez del Sud-America, la penisola di Punta del Este e' celebre per le sue bellissime spiagge, casino, hotel e un porto ricco di Yatch, assai frequentato da personalità importanti nel mondo del cinema e dello spettacolo.
Dopo il forfait di Rio de Janeiro, Alejandro Agag ha spinto fortemente per garantirsi un e-Prix sud-americano nel calendario inaugurale Formula E, ottenendo con successo la collaborazione delle autorità locali per poter ospitare il terzo appuntamento stagionale, il 13 dicembre.
Tra i piu' lunghi nel calendario iridato con i suoi 2800 metri, il circuito di Punta de Este si propone come una grande sfida a livello tecnico con un'ampia gamma di varianti e chicanes, inframezzate da sezioni ad altissima velocità.
Ben 20 curve caratterizzano il layout del tracciato uruguagio, con i lavori di costruzione che sono ormai avviati da tre settimane.
A inizio mese i primi collaudi in pista dopo la stesura dello strato di asfalto in prossimità della Playa Brava Beach. E proprio in occasione dei primissimi test e' stato registrato un Onboard-Lap del circuito (ancora privo di barriere e strutture box), affrontato ad alta velocità da una Chervolet Sonic.
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